In Italia, nel 2016, il 72,3% delle case risulta di proprietà e il 27,7% in affitto. A dirlo i dati diffusi dall’Eurostat. Il dato che indica la percentuale di proprietari è leggermente inferiore rispetto a quello registrato nel 2015 (72,9%), mentre è lievemente superiore in riferimento alle locazioni (27,1%).
Per quanto riguarda le case di proprietà nel nostro Paese, il picco è stato registrato nel 2012 con il 74,2%; sul fronte invece delle case in affitto il valore più elevato è proprio quello relativo al 2016 (27,7%).
In generale, nelle principali potenze europee, la percentuale di abitazioni di proprietà è in calo dal 2005. Ad esempio, in Germania alla fine del 2016 è risultato di proprietà il 51,7% delle abitazioni, rispetto al 53,3% del 2005. Nel Regno Unito la percentuale è passata dal 70% nel 2005 al 63,4% nel 2016. Questi dati sembrano dimostrare che l’affitto viene ritenuto sempre di più una potente alternativa alla proprietà.
Guardando nel dettaglio i dati italiani, dal 2004 al 2016 la percentuale di case di proprietà è stata:
nel 2004 del 72,7%;
nel 2005 del 73,2%;
nel 2006 del 72,9%;
nel 2007 del 73,2%;
nel 2008 del 72,8%;
nel 2009 del 72,8%;
nel 2010 del 72,6%;
nel 2011 del 73,2%;
nel 2012 del 74,2%;
nel 2013 del 73,3%;
nel 2014 del 73,1%;
nel 2015 del 72,9%;
nel 2016 del 72,3%.
Sempre guardando nel dettaglio i dati relativi al nostro Paese, dal 2004 al 2016 la percentuale di case in affitto è stata:
nel 2004 del 27,3%;
nel 2005 del 26,8%;
nel 2006 del 27,1%;
nel 2007 del 26,8%;
nel 2008 del 27,2%;
nel 2009 del 27,2%;
nel 2010 del 27,4%;
nel 2011 del 26,8%;
nel 2012 del 25,8%;
nel 2013 del 26,7%;
nel 2014 del 26,9%;
nel 2015 del 27,1%;
nel 2016 del 27,7%.
fonte idealista.it