Preferire l’affitto all’acquisto della casa dove vivere è in Italia un trend in crescita perché il nostro stile di vita si è globalizzato e sempre più persone si spostano per lavoro senza paura, anche con tutta la famiglia. L’affitto ha il vantaggio di essere meno impegnativo dell’acquisto, sia economicamente che mentalmente, e permette di cambiare città, lavoro e vita in poco tempo. Ecco i 5 passi da seguire per prendere casa in affitto in tutta serenità.
La ricerca della casa
Il primo passo è trovare la casa in affitto e il modo più semplice per selezionare le potenziali abitazioni è tramite gli annunci in internet nei siti dedicati o telefonando a tutte le agenzie immobiliari della zona chiedendo di poter visionare le case che hanno in affitto. Non scoraggiatevi se non ne trovate una perfetta: è in affitto e potrete sempre cambiarla.
2. Il contratto di affitto
Esistono sostanzialmente due tipologie di contratto di affitto ossia quello transitorio, da 1 mese a 18 mesi, e quello ordinario che può essere a canone libero, 4 anni + 4 anni di rinnovo, o a canone concordato, 3 anni + 2 anni di rinnovo. La differenza sostanziale tra le due tipologie è che nell’affitto transitorio, scaduto il contratto e in assenza di comunicazioni, l’affitto si intende concluso mentre nell’affitto ordinario il rinnovo è automatico. In ogni caso è necessario registrare il contratto di affitto all’Agenzia delle Entrate.Nella scelta del tipo di contratto di affitto è fondamentale tarare la durata del contratto in relazione alle esigenze abitative tenendo presente che l’affittuario ha facoltà di recedere dal contratto inviando una raccomandata di disdetta con sei mesi di anticipo senza motivazione specifica se previsto nel contratto o per gravi motivi se non indicato nel contratto (art. 4 Legge 392/1978).
Il locatario, invece, può recedere dal contratto lungo di affitto prima del periodo di rinnovo lasciando l’abitazione al locatario fino alla prima scadenza e inviando il diniego di rinnovo almeno sei mesi prima della prima scadenza solo in specifici casi previsti dalla legge, come l’uso da parte di un familiare o la vendita della casa (art. 3 Legge 431/1998).
3. L’ispezione della casa con il locatario
La casa in affitto deve essere in buono stato di manutenzione, la caldaia deve essere in regola con le revisioni periodiche e devono essere noti i dati dei consumi energetici indicati nell’Attestato di Prestazione Energetica. Prima di entrare in casa è bene effettuare un sopralluogo congiunto con il locatario per visionare lo stato di conservazione della casa ed eventualmente accordarsi sui lavoretti necessari da effettuare prima dell’entrata in possesso.
4. La consegna della chiavi
Con la consegna delle chiavi della casa inizia il possesso dell’immobile e da quel momento tutte le spese di utenza sono a carico dell’affittuario per cui è bene annotare le letture dei contatori assieme con il proprietario e provvedere poi alle eventuali volture delle utenze autonome. Solitamente la consegna delle chiavi avviene alla firma del contratto e la lettura dei contatori viene effettuata contestualmente o subito dopo.
Attenzione alla casetta postale! Le normative in merito alla corrispondenza postale sono assai stringenti in fatto di privacy per cui, prima della consegna delle chiavi della cassetta postale, pretendete che il locatario svuoti completamente la cassetta delle lettere. Se all’interno della buca postale sono presenti bollette a nome del precedente affittuario il proprietario dovrà provvedere a sue spese o rivalersi sul precedente inquilino.
5. La manutenzione della casa in affitto
Vivendo in affitto le opere di manutenzione ordinaria, come le riparazioni dei rubinetti o le pulizie condominiali, sono a carico dell’affittuario mentre la manutenzione straordinaria, come il rifacimento del tetto o delle facciate sono a carico del proprietario. Se siete in condominio comunicate all’amministratore che siete entrati in affitto e chiedete il conteggio separato delle spese condominiali a carico vostro e del proprietario. Per gli arredi e i colori delle pareti potete scegliere liberamente e trasformare la vostra casa in un nido meraviglioso, anche se siete in affitto.
fonte idealista.it