“Avrei dovuto pensarci meglio”. Questa è la frase che pronunciamo quando scopriamo che l’operazione appena portata a termine è piena di errori: abbiamo pagato troppo, abbiamo scelto male, sono emersi problemi fino a quel momento nascosti.
Gli psicologi chiamano questo errore di giudizio “bias cognitivo”. E’ un errore umano causato dal non far prevalere la ragione sull’emozione. Il premio Nobel per l’economia, Richard Thaler, ha scritto un libro intitolato “Misbehaving”, nel quale dice che “secondo la premessa centrale della teoria economica le persone scelgono l’ottimizzazione (scegliendo il meglio)…”. Ma Thaler lo dubita: afferma che gli economisti lo sostengono perché “non hanno passioni: pensano come il signor Spock di Star Trek”.
Ecco le sciocchezze che vengono commesse:
Le parole seducenti. Quando ci mostrano un appartamento su Internet ci parlano della “deliziosa stanza dei bambini” o della “grande cucina americana”. Queste visualizzazioni creano nelle nostre menti degli schemi mentali che condizionano il nostro interesse. Per evitare ciò, basta chiedersi come sono in realtà questi luoghi senza l’aggiunta degli aggettivi.
Mancanza di tempo. Il lavoro ci impedisce di dedicare il tempo necessario all’acquisto o alla locazione di una casa, in modo da poter esaminare con attenzione tutte le offerte e poi trarre le conclusioni. E qui sta l’errore. Le probabilità di sbagliare e rimpiangere la scelta fatta sono direttamente proporzionali alla scarsità di tempo investito. Il cervello vuole risparmiare energia e prende decisioni affrettate. Per evitare ciò, è sufficiente prendere ogni giorno un po’ di tempo per esaminare i diversi annunci e fissare qualche visita nel fine settimana. Bisogna avere metodo.
Maneggiare pochissime informazioni. L’esperienza si vede nel prendere le giuste decisioni basate su tutte le informazioni immagazzinate nella nostra vita in un determinato campo. Ma l’acquisto o l’affitto di una casa avviene di tanto in tanto. Per compensare ciò, è necessario raccogliere il maggior numero possibile di informazioni ed elaborarle. Questo permetterà al cervello di prendere la decisione migliore.
L’ossessione del dettaglio. Non c’è alcun appartamento o casa ideale, c’è sempre qualcosa che non va. A volte scartiamo un immobile perché siamo ossessionati da un particolare. Bisogna, invece, considerare tutto nel suo insieme. In questo modo non si rischia di perdere un affare.
Decisioni in coppia. Quando si negozia per acquistare o affittare un appartamento in coppia, si confrontano due modi di vedere la realtà. Questo non sarebbe un problema se i due fossero sinceri. Ma ci sono sempre pregiudizi cognitivi basati su complessi inconsci: ci sono brutti ricordi per uno dei due, mentre l’altro magari è ossessionato dalla camera da letto. E’ meglio che i due riflettano con attenzione, per sapere se stanno condividendo informazioni effettivamente corrette o se parlano in preda alle loro emozioni inconsce.
(fonte idealista.it)