Continuano ad arrivare ottime notizie per il mercato immobiliare italiano. Questa volta a certificare l’interesse nei confronti della nostra nazione è il report periodico di uno dei più noti operatori di settore; la società di consulenza immobiliare CBRE che ha da poco diffuso il suo Retail Marketview relativo al primo trimestre del 2016.
Nel documento si legge che gli investimenti del settore retail, nei primi tre mesi dell’anno, sono aumentati del 13% se confrontati con l’ultimo trimestre del 2015 e addirittura più che triplicati se messi a confronto con l’inizio del 2015.
Anche nel secondo semestre del 2016 CBRE conferma lo stato di trovata salute del mercato italiano e certifica una crescita del 12% degli investimenti, tanto su base trimestrale quanto su base annuale. Sempre in base al rapporto presentato alla stampa negli scorsi giorni, queste percentuali si traducono in un controvalore pari a 3,6 miliardi di euro, attualmente in linea con quelli dello scorso anno.
Rispetto al 2015, però, la dinamicità del settore immobiliare italiano è stata maggiore e si sono conclusi un numero più alto di accordi, principalmente sostenuti dall’interesse dimostrato dagli investitori stranieri i quali rappresentano ancora la fetta più ampia della torta (75% la quota relativa, equivalenti a be 2,7 miliardi di euro di investimenti), ma comunque ridotta del 6% rispetto ad un anno fa.
Gli investitori italiani hanno invece scelto di mettere sul piatto ben il 24% in più di quanto non avessero fatto nel primo semestre del 2015 e oggi la quota del capitale domestico che alimenta il mercato immobiliare italiano è pari a 900 milioni di euro.
In ultimo uno sguardo ai settori in cui si investe; ai primi posti si trovano gli uffici ed il comparto retail, ma anche gli hotel continuano ad attrarre quote importanti.